Cent’anni di solitudine

Gabriel García Márquez

404 pages, Paperback

ISBN: 880431463X

ISBN13:

Language: Italian

Publish: 589100400000

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Da José Arcadio ad Aureliano Babilonia, dalla scoperta del ghiaccio alle pergamene dello zingaro Melquíades finalmente decifrate: Cent’anni di solitudine di una grande famiglia i cui componenti vengono al mondo, si accoppiano e muoiono per inseguire un destino ineluttabile, in arresa della nascita di un figlio con la coda di porco. Pubblicato nel 1967, scritto in diciotto mesi ma “meditato” per più di tre lustri, Cent’anni di solitudine rimane un capolavoro insuperato e insuperabile, che nel 1982 valse al suo autore l’assegnazione del premio Nobel. Un libro tumultuoso con i toni della favola, sorretto da una tensione narrativa fondata su un linguaggio portentoso e su un’invidiabile fantasia.
García Márquez ha saputo rifondare la realtà e creare macondo, il paradigma della solitudine, una situazione mentale e un destino più che un villaggio. Lo ha constretto a crescere avvinghiato alla famiglia Buendìa. Lo ha trasformato in una città degli specchi e lo ha fatto spianare dal vento. In questo universo di solitudini incrociate, impenetrabili ed eterne, galleggia una moltitudine di eroi predestinati alla sconfitta, cui fanno da contraltare la solidità e la sensatezza dei personaggi femminili. Su tutti domina la figura del colonnello Aureliano Biendìa, il primo uomo nato a Macondo, colui che promosse trentadue insurrezioni senza riuscire in nessuna, che ebbe diciassette figli maschi e glieli uccisero tutti, che sfuggì a quattordici attentati, a settantatrè imboscate e a un plotone di esecuzione per finire i suoi giorni chiuso in un laboratorio a fabbricare pesciolini d’oro.

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